Oggi parliamo dei 6 scenari per l’hotellerie del futuro, quali saranno i viaggi del domani e quello che si prospettano per l’hotellerie. Scopriamolo insieme.
SCENARIO 1: I viaggiatori si muoveranno sempre di più tra lavoro e tempo libero.
Il confine tra vita privata e lavorativa è destinato a diventare sempre più sottile. Le persone creative sono piene di idee e amano andare in posti altrettanto ricchi di ispirazione. Si calcola che nel 2020 oltre il 50% della popolazione avrà un lavoro creativo, e quindi gli alberghi dovranno decidere – tra le altre cose – se essere un comodo posto di lavoro oppure un buon ritiro.
SCENARIO 2: La vacanza come viaggio verso il proprio io.
Per il turista del domani la cosiddetta “Destination Ich”, ossia un luogo che rispecchi il proprio ego. Conterà più del posto stesso in cui si passerà la vacanza. Questo concetto di destinazione è un mix di partecipazione, intuito, network ed emozioni.
Ad esempio gli ‘EcoHotel’ saranno sempre più gettonati perché la gente vorrà fare qualcosa di buono per l’ambiente anche durante le vacanze, la voglia di conoscenza è diventata una delle componenti naturali della nostra vita, alcuni alberghi possono persino trasformarsi in luoghi di apprendimento. La gente cerca incontri veri, e un albergo può offrirli pressoché quotidianamente. Alcuni Hotel dispongono di tavolini in disparte dove poter iniziare la giornata conversando con gli altri ospiti. L’esperienza vissuta è diventata la quarta dimensione, ed è in questo contesto che sempre più alberghi si stanno trasformando in strutture a tema.
SCENARIO 3: Il lusso giocherà un ruolo fondamentale , ma in modo diverso.
Nei prossimi anni il segmento medio del mercato turistico, che da solo produce il 50% circa del fatturato, sarà ancora più forte nonostante solo il 33% dei turisti venga inquadrato in questo settore. Per intendersi: il segmento low cost genera il 62% dei viaggiatori ma appena il 26% del fatturato!
L’ospite che cerca il lusso rimane un target importante per l’industria alberghiera, il concetto di lusso sta cambiando: oggi questo segmento cerca autenticità, ha come primo obiettivo la qualità della vita e ricerca il benessere individuale. Vuole avere tempo per sé, ma anche vivere un’esperienza che sia totale che lo coinvolga a 360 gradi.
SCENARIO 4: Vacanza 2.0: il viaggio inizia già prima della partenza.
Internet è croce e delizia per il settore alberghiero, alle prese con recensioni negative da una parte e con prenotazioni inattese e raccomandazioni dall’altra. Per un albergo avere un sito web è ormai scontato, ma un sito serve a poco se non permette di accedere rapidamente alle informazioni e alle immagini più importanti per il cliente. Le nuove apparecchiature mobili (smartphone, tablet ecc.) permettono di utilizzare Internet in maniera innovativa, con le applicazioni che stanno guadagnando sempre più importanza perché antepongono il divertimento e la creatività alla produttività.
SCENARIO 5: Le destinazioni del futuro
Applicando oculate strategie di marketing e presentandosi in maniera chiara, in futuro sarà l’albergo stesso ad essere la destinazione, a prescindere dal luogo del pianeta in cui si trova. Gli ospiti di domani cercheranno sempre più luoghi particolari e rituali in cui sentirsi bene, per cui la destinazione troverà il suo complemento ideale in quelli alberghi capaci di offrire situazioni fuori dall’ordinario. Il nostro cervello infatti lega i ricordi ai posti agendo su tre livelli: il luogo nel suo contesto fisico, l’architettura e i rituali che si consumano in quel determinato luogo.
SCENARIO 6: Gli alberghi di nicchia
Le nicchie di mercato hanno un futuro garantito, in quanto cresce continuamente il numero di persone in cerca di esperienze diverse dalla massa. Tocca però all’albergatore riflettere bene per capire quale possa essere la nicchia che fa al caso suo: le nicchie, infatti, bisogna viverle in prima persona.